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Viva i Nonni, caro nonno!
Scuro Chiaro

Viva i Nonni, caro nonno!

Caro nonno,

Sono io: Giorgia, la tua nipotina. Come stai? Sicuramente starai bene, che domanda sciocca… io.. massí, “si tira avanti” no?!
Oggi è la festa dei nonni, beh allora auguri nonno! Ti faccio gli auguri tanto forte che spero tu possa sentirli. Anche se non sei qui, io ti festeggio lo stesso.
Non sarai qui materialmente, ma nel mio cuore ci sei sempre.

Ti penso spesso. Ti penso quando vedo la nonna. Si perché vedo lei, ma tu no, non ci sei. Ti penso quando riesco a fare qualcosa che pensavo impossibile: ti penso perché vorrei raccontartela e vorrei sentirti dire “brava gioia” come solo tu facevi. Ti penso quando torno da scuola: ricordo quando alle elementari mi venivi a prendere in bicicletta e mi mettevi nella cassetta della frutta.. “sta’ ferma che sennò cadiamo” mi dicevi.. ricordo anche quando il venerdì mattina andavi al mercato e tornavi col resto, “spiccioli” che mi dicevi di tenermeli per il gelato “ma non dirlo a tua mamma che poi mi sgrida”.
Ti ricordi quando ci rincorrevi per casa a me e ad Alessio con la cintura perché ti facevamo impazzire? Poveretto, che bimbi cattivi che eravamo. Ricordo anche quando andavano a Cesano a prendere l’acqua: ci divertivamo come pazzi!!
Mi dispiace che da piccola ero ingenua e non mangiavo quasi nulla “non capisci niente!” Mi ripetevi tutte le volte che non volevo mangiare le verdure… vedessi quanto mangio ora nonno, mi diresti il contrario!!!
Sai nonno, molte volte parliamo di te a tavola. La mamma ci racconta di che persona meravigliosa fossi. Ti ricordiamo ridendo, con le tue più simpatiche “perle” specialmente quella della piscina in Sardegna: “ciao sono Vincenzo e saluto tutta la piscina” che pazzo ahaha. Ero molto piccola, difatti lo ricordo solo perché lo hanno raccontato talmente tante volte che è come se lo avessi visto pure io.
Ci sono giorni in cui non riesco a capacitarmi che tu non ci sia più. Quando entro a casa tua “quella nuova” che ti piaceva, eri contento di esserti trasferito finalmente in un posto in cui non dovevi fare le scale ma potevi tranquillamente prendere l’ascensore e che oltretutto, era di fianco a noi. Faccio fatica a credere che tu non sia più lì, al tuo posto: tra il calorifero e il divano, seduto sulla sedia che guardavi la televisione. Che poi 2 erano i canali che guardavi: Premium perché non ti perdevi una che fosse una partita della Juventus, e “Iris” dove facevano i film western. Per lo più delle volte facevi “zapping” (per chi non lo sapesse, lo zapping è il girare i canali avanti e indietro perché non trasmettono nulla di interessante).
Ah nonno, lo sai che Cristiano Ronaldo è venuto alla Juventus?!? Non te lo saresti mai aspettato eh.. molti mi dicono “sei una femmina cosa te ne frega del calcio” ma loro non lo sanno che la Juventus è una passione che mi hai trasmesso tu. “Se non tifi Juve non ti porto al parco” mi “ricattavi” , Alessio diceva che non era valido così ahaha ma poi alla fine ho deciso di tifare Juve consapevole di quello che stessi facendo. Porterò avanti questa passione #finoallafine.
Come alcuni giorni non riesco a crederci che tu non ci sia più, altri invece me ne sono fatta una ragione. È difficile, per alcuni impossibile.. ma ci penso, è inutile piangersi addosso, è così e basta. Bisogna essere forti e in questo credo di essere abbastanza capace!!
Non sai quanto pagherei per farmi una camminata con te di nuovo. Per stringerti la tua enorme mano da muratore, per sentirti prendere in giro la nonna. Certe volte ti sogno, e vorrei che questi sogni non finissero mai. Ma purtroppo tutto ha una fine.
Caro nonno, un giorno racconterò ai miei figli e nipoti di te, che sei stato una roccia in tutti i tuoi anni. Proteggici sempre da lassù ma miraccomando, ogni tanto qualche cavolata lasciamela fare: sennò che me stessa sarei!?
Ti voglio bene e mi manchi tanto! Con affetto,
Giorgia.

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