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In viaggio con Dante: La Divina Commedia – Opera Musical
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In viaggio con Dante: La Divina Commedia – Opera Musical

La Divina Commedia – Opera Musical conclude le repliche milanesi domenica 10 marzo al Teatro Ciak!

L’eterna magia della Divina Commedia ha, anche questa volta, lasciato il segno nel cuore degli spettatori milanesi che hanno assistito alle repliche della trasposizione dell’opera in musical al Teatro Ciak.

Molti gli elementi che contribuiscono a riportarci nella mente del Sommo Poeta e nelle atmosfere da lui evocate attraverso la parola.

Per cominciare la scenografia: in gran parte digitale e resa attraverso proiezioni di altissima qualità, suscita nello spettatore sensazioni di fastidio, paura, piacere e stupore che Dante descrive. Inoltre questa scelta permette di nascondere i cambi scena così da permettere allo spettatore di immergersi completamente nel mondo dantesco scordandosi di essere a teatro.

Le musiche, suonate da un’orchestra di cento elementi, risultano particolarmente adatte alla resa complessiva dello spettacolo.

Completa il quadro la voce suadente di Giancarlo Giannini che svolge il ruolo di narratore.

Menzione particolare nel cast meritano:

-Antonello Angiolillo nel ruolo di Dante: oltre alle eccellenti doti vocali sa trasmettere allo spettatore un Dante uomo, solo e sofferente che intraprende un viaggio alla ricerca di sè stesso e della libertá. In questo modo lo spettatore entra in empatia con il personaggio tanto da identificarsi con lo stesso;

-Francesco Iaia nei ruoli di Caronte e il Conte Ugolino: entrambe scene molto forti rese convincenti dalla sua interpretazione sia a livello recitativo che canoro. Nel caso di Caronte emerge la follia del traghettore di anime e nel caso del Conte la sua disperazione anche attraverso un bellissimo gioco di proiezioni e luci.

-Daniele Venturini è Pier Delle Vigne: dalla cima di un albero domina la scena trasmettendo il suo dolore di dannato suicida a Dante e a tutto il pubblico. Notevole anche la scenografia e il costume del personaggio.

-Brian Boccuni nel ruolo di Catone: la scelta registica colpisce nel segno e il confronto tra Catone, schiavo solo della libertà, e Cesare (Francesco Iaia) risulta d’impatto. Impeccabile la performance vocale e l’interpretazione del personaggio.

Tra i personaggi femminili spiccano invece Manuela Zanier nel ruolo Matelda, estremamente convincente e inserita in un meraviglioso quadro floreale, trasmette gioia e serenità;

-Myriam Somma interpreta Beatrice. Interessante la scelta registica di far comparire il personaggio più volte durante il viaggio dantesco a ricordare a Dante la sua missione. La sua vocalità angelica risulta estremamente adatta al personaggio.

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Splendida la scena di fine primo atto che vede sul palco schierati i personaggi incontrati all’Inferno in un gioco di luci particolarmente suggestivo che non può che lasciare lo spettatore a bocca aperta.

Colpisce anche la scena della preghiera alla Vergine Meria che vede gli attori comparire tra il pubblico.

Uno spettacolo sicuramente impegnativo ma altro non ci si può aspettare da un’opera tratta dal profondo Poema dantesco.

Complimenti al regista Andrea Ortis e a tutto il cast. Uno spettacolo da vedere!

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