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Uno zero tra gli zeri
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Uno zero tra gli zeri

Uno zero fra gli zeri

Bentrovati ai miei cari lettori al nuovo articolo del vostro Max!

Mi sono recato nuovamente al PTA (Piccolo Teatro Acilia) nel quale questa volta va in scena un musical molto particolare dedicato a colui che ha la nomina del “Maestro della scena”.

Vi starete chiedendo chi, ma Renato Zero ovviamente!

Maestro dell’eccentricità, egli rende qualsiasi cosa faccia una lezione per chiunque lo segua!

Ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con il regista FlorianoIacovelli in modo da potervi dare qualche informazione più dettagliata sullo spettacol

Uno zero fra gli zeri
  1. Floriano, che cosa ti ha spinto a mettere in scena uno spettacolo del genere?
  • Sono sempre stato appassionato della musica italiana. Ho amato da sempre le canzoni di Renato Zero e come sfida con me stesso ho deciso di mettere in scena un omaggio al maestro della scena.

2. Perché Proprio Renato Zero?

  • Renato è stato da sempre la colonna sonora della mia vita. Alcuni dei suoi brani mi rappresentano in pieno.

 3. Cosa vuoi far arrivare al pubblico?

  • Emozioni, sensazioni e canzoni: sono la chiave che apre tutte le porte.

4. Qual è la parte che più ti piace di questo spettacolo?

  • Ogni scena dello spettacolo è bellissima. Sarà perché l’ho costruito appunto.. da ZERO.
Uno zero fra gli zeri

 5. È stato difficile approcciare con il cast?

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  • Inizialmente sì: riuscire a coordinare 20 elementi non è stato facile. Ma alla fine chi la dura la vince.

6. Qual è la canzone che più ti piace di questo grande maestro ?

  • Il brano che mi colpisce di più è “Per non essere così”.

  7. Lo porterai nuovamente in scena?

  • Saremo in scena di nuovo al Teatro Altro Spazio il 10 e 11 Maggio 2019.

   8. Mi daresti una piccola anteprima per i nostri lettori?

  • Quale Zero vuoi il sogno continua, è uno spettacolo musicale. Ma dedicato a chi? A colui definito il maestro della scena. Lui che ama definirsi “Zero” ed invece si tratta di un artista con la A maiuscola! Lui che in tutti questi anni ha indossato mille costumi, mille trucchi, mille modi di essere.    Tutti aspetti che poi alla fine sono nascosti in tutti gli esseri umani senza distinzioni.              Lui il principe dell’eccentricità spicca sulla scena e nella vita con la sua umiltà a portarci tramite musica, e luci tanti messaggi di realtà nella quale viviamo. Quasi indifferenti a quello che accade lo vediamo calcare il palcoscenico come grande artista a cui nulla si può più aggiungere, perché Renato è Renato e a lui va la grandezza di un merito che nessuno potrà mai togliere. In una misteriosa terra definita, tra reale e irreale, in scena Amore, Fantasia, Speranza, Tempo, Morte, Vita, Innocenza e Destino non più come concetti astratti ma finalmente umanizzati, pronti al confronto amaro, ironico, tenero e spietato con DIO. Lo spettacolo, che si presenta in una nuova versione arricchita da contributi inediti, si avvale della regia di Anna Maria Sindici per Mosaick. Sarà Il più bel viaggio mai sognato, oltre 2 ore di emozioni che potrai vivere con noi.

Ti ringrazio Floriano, e voi miei cari lettori, siete appassionati di questa magia Zerofolle? Cosa vi piace del maestro della scena italiana?

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