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Da non perdere “Smack – bacia chi ti pare!” Al Teatro Leonardo!
Scuro Chiaro

Da non perdere “Smack – bacia chi ti pare!” Al Teatro Leonardo!

Ieri 4 aprile 2019, si è riaperto il sipario al Teatro Leonardo per la messa in scena di un nuovo musical completamente inedito dal titolo SMACK – BACIA CHI TI PARE! 

Siamo allo Smack club, un locale milanese che combatte grazie alle sue drag, “Le sfrante”, la discriminazione e la diffidenza verso il mondo lgbt. 

Il tempismo della messa in scena di questo spettacolo (non voluto) rende il musical un progetto che definirei NECESSARIO. Tratta di omosessualità, emarginazione e bullismo con ironia portando lo spettatore a riflettere. 

I protagonisti, o meglio, le protagoniste sono le SFRANTE, Fil, Lu, Anto e Marti. 

Lottano per emanciparsi e per mantenere vivo lo Smack club con non pochi sacrifici, visto l’affitto considerevole che la signora Clara e sua figlia Gemma chiedono ai giovani ragazzi. 

Ogni personaggio, attentamente caratterizzato rappresenta un ben preciso stereotipo presente nella società di oggi. 

Lu, interpretato da Luca Pozzar, egocentrico, isterico e non poco permaloso è indubbiamente la regina delle Sfrante. 

“Da quando è uscito A STAR IS BORN è convinto di essere Lady Gaga” 

Luca Pozzar rende il suo personaggio con estrema disinvoltura, risulta convincente sia a livello recitativo, emergendo per la sua comicità spontanea e ben connotata, sia a livello canoro. 

Anto, è Ivan Portale, stereotipo del ragazzo minuto e insicuro che viene dal sud, da una famiglia che probabilmente non accetterebbe mai il suo essere gay. 

Realizza il suo sogno di trasferirsi a Milano, città libera dal pregiudizio dell’omosessualità intonando un brano che vuole essere un INNO ALLA LIBERTÀ DEI SENTIMENTI. 

Ivan Portale, ci propone così un momento di riflessione sull’apertura di Milano rispetto alla tematica gay rispetto a molte altre città italiane. Risulta sempre convincente e tra tutti i personaggi è quello che ho preferito, ma è solamente un parere personale, perché tutto il cast di è dimostrato preparato e dal gran talento. 

Il suo sogno oltre che essere accettato? Essere Elsa di Frozen ! 

“Quando non so cosa fare penso sempre a cosa farebbe Elsa di Frozen” 

Fil è Valerio Ameli, personaggio inizialmente non troppo connotato proprio perché, in seguito a diverse vicende, si ritroverà a uscire con Gemma, figlia della proprietaria del locale, e ad innamorarsene mettendo in dubbio la sua omosessualità. 

Anche lui, come anche gli altri del resto, dimostra grande preparazione sia sul canto che sulla recitazione.

Marti, interpretato da Eugenio Noseda, rappresenta il professore di lettere noioso e sfigato, che non si ama e non accetta la sua natura gay ne tantomeno di essere innamorato di Lu, così eccentrico e per nulla in linea con ciò che per lui sarebbe “giusto”.

Eugenio Noseda risulta in linea con il personaggio anche se a tratti poco convincente dal punto di vista canoro. 

A unirsi alle Sfrante, un giovanissimo, Tommi, interpretato da Dario Guidi. 

Tommi non è accettato dalla famiglia e così scappa di casa. 

Racconta con la giusta intensità una triste realtà, quella del bullismo contro chi viene considerato più debole. 

Sul palco le uniche due figure femminili sono la signora Clara e sua figlia Gemma. 

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Monica Faggiani è Clara e interpreta perfettamente la madre di famiglia insensibile, bigotta e poco toccata dalla tematica gay. 

Il personaggio è fortemente connotato e risulta molto divertente nonostante la sua posizione antipatica. Alla fine poi stupirà il pubblico con un colpo di scena. 

Gemma, la figlia, interpretata da Chiara Anicito, inizialmente sottomessa dalla madre emergerà nella seconda metà dello spettacolo a difesa del mondo gay.  

È forse il personaggio che mi ha convinta meno, sia sulla recitazione che sul canto. 

Le scenografie sono assenti ma l’utilizzo di led e luci compensa bene la mancanza.

 

Il testo è brillante e coinvolgente (con pochi momenti in cui il ritmo rallenta un po’), la tematica è un’esigenza al giorno d’oggi e la scrittura diretta e poco velata rende lo spettacolo intenso e molto d’impatto. 

Un cast valido e una bella messa in scena. 

Complimenti a Tobia Rossi, Francesco Lori, Manuel Renga, a tutti i collaboratori e a tutto il cast. 

Uno spettacolo da non perdere! 

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