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Ecco la recensione di… Ailoviu-Il Musical!
Scuro Chiaro

Ecco la recensione di… Ailoviu-Il Musical!

Ieri sera al Teatro Delfino di Milano è andata in scena la prima del musical “Ailoviù, sei perfetto, adesso cambia!”  che ha visto protagonisti sul palco Marisa Della Pasqua, Francesca Taverni, Roberto Recchia e Luca Sandri. Ad accompagnare i performer sul palco, il maestro Gianluca Sambataro al pianoforte.

Il sipario si apre e, intonando una melodia, i quattro protagonisti sembrano raccontare la storia dell’uomo e la donna dalle origini in una chiave decisamente ironica: Adamo che chiede ed Eva di uscire e lei che accetta essendo Adamo l’unico uomo sulla terra.

Un cambio d’abiti sul palco e siamo catapultati nella modernità. Da qui in poi vengono passate in rassegna una serie di episodi riguardanti disperati single, le cui speranze vengono quasi sempre disattese. Uno spettacolo che racconta i luoghi comuni della relazione tra uomo e donna la cui forza è, oltre alla preparazione e bravura impeccabile dei quattro performer in scena, il testo (sia recitato che cantato) ironico che riesce a far sorridere e coinvolgere il pubblico. La traduzione del libretto è firmata Roberto Recchia.

Una donna molto, molto, molto impegnata alle prese con un appuntamento al buio è il primo sketch dello spettacolo grazie a cui lo spettatore rivive molti dei momenti salienti della vita di una coppia. Il dialogo tra Francesca Taverni e Roberto Recchia è brillante e divertente. Proseguiamo poi con lo sketch de “Il Figo e la Vamp” che colpisce per la versatilità degli attori in scena, Marisa Della Pasqua e Luca Sandri che riescono a stupire interpretando personaggi opposti quasi contemporaneamente. A seguire “Gli uomini che parlano e le donne che fingono di ascoltarli” in cui sono presenti tutti e quattro e le donne cantano: “Non ci sono più scapoli per me… la situazione è tragica… lesbica, almeno fossi lesbica”.

Poi ancora “Film strappalacrime “, “La strategia della lasagna”, “I genitori”, “Soddisfatti o rimborsati”, “Ti chiamo presto” e molti altri sketch che ci raccontano alcune “situazioni tipo”, l’uomo forte che finge di detestare i film romantici, i genitori che non accettano la fine della relazione del figlio, l’insoddisfazione sessuale delle coppie sposate e l’attesa di una chiamata dopo il primo appuntamento.

La comicità dello spettacolo nasce dal racconto ironico di situazioni che ad ognuno di noi capita di vivere quotidianamente.
Nel secondo atto, incentrato più sul matrimonio e i problemi che ne conseguono il ritmo dello spettacolo rallenta un po’ e questo gioca a sfavore nella resa complessiva dello spettacolo.
Il sipario si chiude sulla scena di un funerale che diventa un’occasione per due anziani di conoscersi e decidere che, nonostante l’amore verso il proprio compagno defunto, non è ancora arrivato il momento di rinunciare all’amore.

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A chiudere lo spettacolo le parole:
“Uomini e donne… un’eterno autoscontro”, “Amare significa essere cretini in due” E… “Adesso se cambi io ti dirò… Ai Lov Iu”
Qual è la vera dinamica della vita di coppia?!

Trova un persona che sembri perfetta e poi.. passa la vita a cercare di cambiarla!

Francesca Taverni è raggiante e la sua voce è impeccabile e Marisa Della Pasqua, bravissima, stupisce lo spettatore con il canto lirico. Anche Luca Sandri e Roberto Recchia non sono da meno. Il livello è altissimo, tutto è al posto giusto e curato nei minimi dettagli grazie alla regia di Vito Molinari. La perfetta intonazione accompagna un’interpretazione tanto convincente da coinvolgere il pubblico e divertirlo.
Insomma uno spettacolo ironico, divertente e brillante che merita di essere visto!

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