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Gianrico Tedeschi: ci lascia a 100 anni
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Gianrico Tedeschi: ci lascia a 100 anni

Muore a 100 anni Gianrico Tedeschi

ADDIO GIANRICO TEDESCHI

Oggi il teatro italiano piange Gianrico Tedeschi: 100 anni e tantissimo teatro sulle spalle.

L’attore si è spento la scorsa notte nella sua casa di Pettenasco (Lago d’Orta) dove abita con la moglie Marianella Laszlo, anche lei celeberrima attrice.

LA SUA CARRIERA

Una carriera costellata di grandi nomi, grandi palchi e spettacoli memorabili quella di Gianrico Tedeschi che ha iniziato a recitare proprio durante la guerra.

Egli dice infatti di essere diventato attore perché è stato in campo di concentramento; ed è proprio nei campi di concentramento della Germania nazista Tedeschi inizia a recitare con altri compagni tra cui Giovanni Guareschi.

Tornato in Italia intraprende gli studi come attore a Roma e da subito inizia a lavorare con Giorgio Strehler e altri grandi (grandissimi) nomi della vita culturale del nostro Paese.

E’ stato definito anche il Re del Carosello per i suoi bellissimi spot pubblicitari che hanno fatto storia nella televisione italiana.

Lavorerà per il Piccolo Teatro nel 1953 in “La vedova scaltra” con la regia di Strehler, nel 1960 nella tourneè americana di “Arlecchino servitore di due padroni” ancora con Strehler, nel 1967 in “Unterdenlinden” con la regia di Raffaele Maiello, nel 1973 ne “L’opera da tre soldi” con la regia ancora una volta del grande Giorgio Strehler ed una nuova edizione dell”Arlecchino servitore di due padroni” presso la Villa Comunale di Milano; ed infine nel 2011 in “La compagnia degli uomini” con Luca Ronconi.

Proprio con quest’ultima interpretazione ha vinto il premio come migliore attore dell’anno 2011 all’età di 91 anni.

Ma non solo, tantissimi i titoli di cui è stato protagonista e altrettanti i generi a cui appartengono: dalla prosa televisiva alla commedia musicale, dalla rivista agli sceneggiati Rai; ricordiamo “My fair lady” con Garinei e Giovannini del 1964, “Delitto e castigo” (1963) e “Il gabbiano” (1969) sulla Rai.

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Ci vorrebbero pagine e pagine per citare i tantissimi grandi nomi con cui Tedeschi ha lavorato: dal già citato Strehler a Luchino Visconti, Rossellini, Raffaella Carrà, Ruggero Ruggeri, Massimo Popolizio, Sergio Rubini, Marina Massironi, Ornella Vanoni e tanti altri.

A chi gli chiedeva se all’età di 96 anni, l’ultima volta che è andato in scena, non fosse affaticato egli rispose “Al contrario, la scena dà forza”.

gianrico tedeschi
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CONCLUSIONE

Credo bastino le parole di Gianrico Tedeschi per concludere questo articolo, piccolo omaggio ad un pezzo di storia teatrale che se ne va ma che, per la magia del teatro, rimarrà eternamente nella memoria di chi ama le tavole del palcoscenico.

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