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Massimiliano Caiazzo: “Il Mare fuori è qualcosa che ti illumina quando ti senti in gabbia”
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Massimiliano Caiazzo: “Il Mare fuori è qualcosa che ti illumina quando ti senti in gabbia”

mare fuori
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Abbiamo intervistato Massimiliano Caiazzo, protagonista di Mare Fuori

L’INTERVISTA

Sulla nostra pagina Instagram abbiamo chiacchierato un po’ con Massimiliano Caiazzo, che interpreta Carmine nella fiction Mare Fuori (che si è da poco conclusa su Rai 2, ma è disponibile su RaiPlay).

Tu hai iniziato a studiare recitazione a 18 anni. Ma prima nella tua testa c’era questo mondo?

Credo ci sia sempre stato: non mi stava bene che le cose che vedevo nei film non fosse reale, non mi capacitavo che ci fossero gli effetti speciali che rendevano tutto possibile! E quindi traslavo quello che vedevo al cinema, nella mia stanzetta e giocavo.

Poi mia mamma mi ha portato in una scuola di recitazione a 10 anni, ma non mi è piaciuto. La passione è arrivata con le recite fatte in oratorio, poi ho saputo che Gianfelice Imparato apriva la scuola a Castellammare e mi sono iscritto subito!

Come arriva Mare fuori?

Arriva dopo un bel po’ di rifiuti! C’è stato un anno in cui sono stato particolarmente fuori, non ho fatto provini e allora ho dato spazio ad un’altra mia passione: la scrittura. Ho scritto uno spettacolo dal titolo “Diario di un bambino cresciuto”, l’ho portato a teatro ed è andato molto bene.

Avevo un po’ puntato un’agenzia, gli ho mandato un self-tape tratto dallo spettacolo e mi hanno preso: per un motivo o per l’altro non andavano! Finché non è arrivato Mare fuori, il primo provino l’ho fatto a febbraio.

Poi dopo alcuni mesi mi ha chiamato Carmine D’Elia e mi ha preso!

Il tuo ruolo è Carmine: come hai lavorato un ruolo difficile come questo?

All’inizio è stata tosta, perché avevo avuto poco tempo per lavorare il personaggio e studiare la sceneggiatura. Con la pausa di ferragosto, quando ho avuto altre due settimane per studiare il personaggio, ho iniziato a divertirmi. Il personaggio era diventato più chiaro, ho letto alcuni libri, sono anche andato allo zoo a vedere il comportamento dei gorilla!

Quando sono tornato sul set avevo raggiunto una grande tranquillità.

Mare fuori
Massimiliano Caiazzo

Com’è stato sentirti un ragazzo chiuso in un riformatorio?

Hai quella sensazione che stai sempre sul chi vi là, quando si muove qualcosa l’istinto di proteggere il brano o di conservarsi aumenta. Poi il mio personaggio conosceva bene il contesto quindi aveva grande consapevolezza dell’ambiente attorno a lui.

La scenografia poi era pazzesca!

Con chi hai subito instaurato un bel rapporto?

Nicolas. Io e Nicolas abbiamo fatto il provino insieme, noi stavamo chiacchierando e la casting director ci ha scelto per fare il callback insieme.

Lui è stata una grande fortuna, è un bravissimo ragazzo: di una sensibilità e una vulnerabilità unica, che si vede anche nel suo personaggio.

Quale consiglio daresti ai giovani per trovare il Mare fuori?

Il Mare fuori è quel qualcosa che ti illumina in un contesto in cui ti senti in gabbia.

Quale personaggio ti piacerebbe interpretare?

Un supereroe! Un sogno nel cassetto sarebbe scrivere del mio supereroe.

Cosa c’è nel tuo futuro ora?

Forse ti potrebbe piacere anche…

A fine novembre sarò sul set a Roma per un cortometraggio di un regista emergente, del terzo anno del Centro Sperimentale. Interpreterò un personaggio molto diverso da me per certi aspetti.

Poi uscirà un film dal titolo “School of mafia” dove interpreterò un cattivo: un padrino da giovane!

E poi sto aspettando delle risposte..

Quali sono state le figure che hanno influenzato la tua carriera artistica?

Sicuramente i miei insegnanti: tutt’ora studio e mi piace avere delle guide in grado di osservare il lavoro dall’esterno con obiettività.

Come attori mi piace molto Antony Hopkins, Jim Carrey e poi beh.. Al Pacino, il mio preferito! In Italia invece due attori che mi piacciono molto sono Luca Marinelli ed Elio Germano.

Qual è stata la scena più difficile da girare e quale la più divertente?

La scena più difficile è stata la scena della morte di Nazario: sia per il poco tempo a disposizione, che perché eravamo al secondo giorno di riprese.

La scena più divertente invece è stata quella fuori dall’ufficio della direttrice.

Arriviamo alla fatidica domanda: ci sarà Mare Fuori 2?

Sembra di sì! È in fase di scrittura, ancora non sappiamo nulla e non so se sarò morto oppure no.

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