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Alla Scala Liliana Segre per il Giorno della Memoria
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Alla Scala Liliana Segre per il Giorno della Memoria

Liliana Segre Giorno memoria

Con Liliana Segre per il Giorno della Memoria

Martedì 22 alle ore 10.30 la Senatrice sopravvissuta ad Auschwitz racconterà la sua esperienza ai ragazzi delle scuole in un incontro già tutto esaurito introdotto da Enrico Mentana.

Il suo intervento sarà preceduto dall’esecuzione di Kol Nidrei di Max Bruchcon Alfredo Persichilli e Andrea Rebaudengo.

Martedì 22 gennaio alle ore 10.30, in preparazione del Giorno della Memoria, il Teatro alla Scala ospita una testimonianza della Senatrice Liliana Segre che parlerà a una platea composta in massima parte di studenti.  L’incontro, organizzato dall’Associazione Figli della Shoah, dalla Sezione ANPI del Teatro alla Scala e dall’ANPI Provinciale di Milano, sarà introdotto da Enrico Mentana. In apertura dell’incontro Alfredo Persichilli, primo violoncello del Teatro alla Scala, e il pianista Andrea Rebaudengo eseguiranno Kol Nidrei di Max Bruch.

I postidisponibili sono esauriti. Le prenotazioni, che potranno essere soddisfatteormai solo in caso di rinuncia, possono essere fatte sul sito www.figlidellashoah.org; i bigliettipossono essere ritirati presso la biglietteria del Teatro in largo Ghiringhelli1 fino al 15 gennaio dalle ore 13 alle ore 17.

Il Giorno della Memoria è stato istituitodal nostro Parlamento nel 2000, individuando la data del 27 gennaio, giornodell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. Nel 2005, seguendol’iniziativa già presa da diversi Paesi, la stessa data è stata accolta anchedall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Giorno della Memoria,recita la legge istitutiva, ha il fine di “ricordare la Shoah (sterminio delpopolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadiniebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte,nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti alprogetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vitee protetto i perseguitati”.

Liliana Segre

Nata a Milano nel 1930 in una famiglia italiana di religione ebraica, Liliana Segre venne espulsa dalla scuola elementare a 8 anni a causa dell’entrata in vigore delle leggi razziali del 1938. Dopo aver tentato la fuga in Svizzera, venne arrestata con il padre al confine e deportata il 30 gennaio del 1944 dai binari sotterranei della stazione di Milano Centrale verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Separata dal padre Alberto che non avrebbe più rivisto, le venne tatuato sul braccio il numero 75190. Durante la prigionia subì tre selezioni alle quali scampò miracolosamente e alla fine di gennaio del 1945 affrontò la marcia verso la Germania in seguito all’evacuazione del campo. Venne liberata il 1 maggio del 1945 dal campo di Malchow. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz-Birkenau, Liliana Segre è tra i soli 25 sopravvissuti. Dalla fine degli anni ‘90 porge con incessante impegno la sua Testimonianza ai ragazzi in tutta Italia, portatrice infaticabile di messaggi di pace e tolleranza. Il 19 gennaio 2018 è stata nominata dal Presidente Sergio Mattarella Senatrice a vita della Repubblica Italiana.

Kol Nidrei

È un brano per violoncello eorchestra (qui nella versione per violoncello e pianoforte) composto da MaxBruch nel 1880 a Liverpool e dedicato al celebre violoncellista RobertHausmann. Il pezzo è costituito da una serie di variazioni su due temi ebraici,il primo dei quali è appunto il Kol Nidrei,la preghiera che viene cantata nel corso del servizio serale del giorno di YomKippur, la festa principale del calendario ebraico in cui “tutti i voti”(questo il significato delle parole KolNidrei in aramaico) vengono sciolti; qui la melodia affidata al violoncelloricalca il tema del cantore della Sinagoga. Ilsecondo tema riprende una melodia di Isaac Nathan per la poesia di Lord Byron“Oh, piangi per coloro che piangono presso il fiume di Babilonia”. Protagonistadella parte musicale dell’incontro è Alfredo Persichilli, dal 2007 primovioloncello del Teatro alla Scala ma impegnato anche come solista in tutto ilmondo e interprete autorevole di numerosi pezzi contemporanei, da Sciarrino aBoccadoro e Sollima, insieme a Andrea Rebaudengo, pianista affermato in tuttaEuropa e negli Stati Uniti che si è dedicato in particolare alla musica degliultimi 100 anni.

AssociazioneFigli della Shoah

Costituita nel 1998, l’Associazione Figli dellaShoah è formata da Ebrei sopravvissuti alla deportazione, familiari esimpatizzanti che si impegnano affinché non venga dimenticato l’orrore dellaShoah e lo sterminio di sei milioni di cittadini europei di religione ebraica. Presiedutadalla Senatrice Liliana Segre, l’Associazione Figli della Shoah ha contribuito,fin dalla sua fondazione, alla campagna di sensibilizzazione per l’approvazionedella Legge che ha stabilito nella giornata del 27 gennaio la data annualecelebrativa del Giorno della Memoria a partire dal 2001.

La Sezione ANPI del Teatro alla Scala si ècostituita il 29 gennaio 2016. L’idea di un piccolo gruppo di lavoratori elavoratrici è nata nel 2015, l’anno del 70° anniversario della Liberazione dalnazifascismo, e si è concretizzata all’inizio di quest’anno, in tempo percelebrare il 70° della Repubblica Italiana, dopo aver raccolto il sostegnodell’ANPI provinciale, di un sempre maggior numero di lavoratori e delladirezione del Teatro. I tesserati rappresentano tutte le categorie presenti inTeatro, tecnici, amministrativi, artisti, lavoratori e lavoratrici con diversesensibilità politiche e appartenenti a diverse aree sindacali.

L’ANPI Provinciale diMilano, costituitosidopo il 25 aprile 1945, ha come obiettivo la valorizzazione del ruolo storicosvolto dalla Resistenza italiana anche mediante la promozione di ricerche etestimonianze, nonché il sostegno ideale ed etico dei valori di libertà edemocrazia. Sin dalla sua origine l’ANPI ha insistentemente posto il tema dellamoralità nella vita pubblica.

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Mario Sala

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