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Riccardo Chailly dirige due concerti
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Riccardo Chailly dirige due concerti

Riccardo Chailly

Riccardo Chailly dirige due concerti mahleriani per la Stagione Sinfonica del Teatro

Il Maestro dirige la Sinfonia n° 6 Tragische il 17, 18 e 19 gennaio, prima di una tournée con la Filarmonica che toccherà Madrid, Parigi, Dortmund, Amsterdam e Lussemburgo.

E dal 28 febbraio di nuovo nella Stagione Sinfonica è la volta della Sinfonia n° 5 e di due frammenti inediti per l’Italia.

Giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 gennaio il Direttore Musicale Riccardo Chailly dirige la Filarmonica della Scala nel terzo concerto della Stagione Sinfonica 2018/2019 del Teatro alla Scala (i precedenti sono stati diretti rispettivamente da Ádám Fischer e Lorenzo Viotti). Il concerto è la continuazione di un progetto mahleriano che nella scorsa Stagione aveva incluso la Sinfonia n° 3 e che proseguirà il 28 febbraio e l’1 e il 2 marzo con la Sinfonia n° 5 cui si aggiunge la prima esecuzione italiana del Symphonisches Präludium nella ricostruzione di Albrecht Gürsching e di ‘Nicht zu schnell’, primo movimento dall’incompiuto Quartetto con pianoforte in la min. nell’orchestrazione di Colin Matthews. 

Subito dopo i concerti di gennaio per la Stagione Sinfonica, la Filarmonica della Scala sarà in tournée a Madrid(23, 24 gennaio), Parigi(25 gennaio), Dortmund(26 gennaio), Amsterdam(28 gennaio), Lussemburgo(29 gennaio), con tre programmi: oltre alla Sesta, il Concerto per violino di Bartók e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij/Ravel. Solista ospite è il violinista Maxim Vengerov, applaudito lo scorso novembre all’inaugurazione della Stagione della Filarmonica. 

Dopo il grande successo di Attila il rapporto tra Riccardo Chailly e i professori si volge al versante sinfonico con 12 concerti tra gennaio e marzo, in attesa di Manon Lescaut (dal 31 marzo), per la prima volta alla Scala nella prima versione, con cui il Maestro riprende il progetto pucciniano iniziato con Turandot, Madama Butterfly e La fanciulla del West

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Il Maestro Chailly ha fatto della musica di Mahler un filo conduttore di tutta la sua vita artistica, fin da quando, ancora bambino, fu proprio l’ascolto di un’esecuzione della Prima Sinfonia a fargli decidere di intraprendere la professione di Direttore d’Orchestra: basti ricordare i due cicli sinfonici incisi nel 2005 con il Koninklijk Concertgebouworkest di Amsterdam per Decca e nel 2014 con il Gewandhausorchester di Lipsia per Accentus. Alla Scala la prima esecuzione mahleriana di Chailly risale al 1990 (la Sinfonia n° 9 nella stagione della Filarmonica), apertura di un cammino mai interrotto.

Ma Mahler è stato sempre per Chailly anche materia di studio incessante e di confronto con artisti e studiosi, da Claudio Abbado di cui Chailly fu assistente al dialogo con Herbert von Karajan sulla Decima: esperienze confluite tra l’altro nel grande Mahler Festival promosso dal Maestro a Lipsia nel 2011, centenario della morte del compositore, con la partecipazione di orchestre, direttori e studiosi da tutto il mondo. 

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