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SPAZI DI TEATRO: LA STAGIONE ESTIVA 2020 DEL PICCOLO TEATRO!
Scuro Chiaro

SPAZI DI TEATRO: LA STAGIONE ESTIVA 2020 DEL PICCOLO TEATRO!

spazi di teatro
Masiar Pasquali
Piccolo Teatro architettoniche. Foto ©Masiar Pasquali
“SPAZI DI TEATRO” – LA STAGIONE ESTIVA DEL PICCOLO TEATRO DI MILANO!

Dal 16 giugno al 20 settembre 2020

“Spazi di Teatro”

La Stagione estiva 2020 del Piccolo Teatro di Milano

Spettacoli all’aperto nel Chiostro di via Rovello e in altri luoghi dei Municipi di Milano in collaborazione con Comune di Milano e Fondazione Cariplo

Dal 16 giugno al 20 settembre 2020, il Piccolo Teatro di Milano darà il via alla Stagione estiva con 13 spettacoli dal vivo, per un totale di circa 50 recite complessive e dieci dirette video. Gli spettacoli saranno all’aperto, nel Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2), per poco meno di settanta spettatori, e, in proficua sintonia con i Municipi e con la Fondazione Cariplo, verranno riproposti, nel mese di luglio, in nove spazi dei Municipi della città di Milano, realtà significative e da anni attive per impegno sociale e vivacità culturale. Particolare attenzione viene data alle sedi dell’Housing Sociale, sostenute da Fondazione Cariplo.

La programmazione del Chiostro sarà continua, da giugno a settembre, con tre recite per ciascuno dei titoli presentati, dal martedì al giovedì, per poi spostarsi nel fine settimana in altri luoghi della città metropolitana. Particolarmente stretta sarà la collaborazione con mare culturale urbano, dove verranno trasmesse in diretta, su grande schermo, le prime rappresentazioni, in contemporanea con il Chiostro e dove, ad agosto, sarà presente dal vivo Marco Paolini.

Oltre a quest’ultimo, saranno presenti artisti protagonisti anche della prossima Stagione 2020/2021: Stefano Massini, Gabriele Lavia, Sonia Bergamasco, Davide Enia, Paolo Rossi, Massimo Popolizio, Michele Serra, la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, Lella Costa, Enrico Bonavera, Enrico Intra, e un’ospitalità del Teatro dell’Elfo, Frankenstein, nell’interpretazione di Elio De Capitani. Dal 13 al 20 settembre, le proposte di Tramedautore, che si aggiungono ai 13 spettacoli, a rinnovare una collaborazione consolidata negli anni.

Spazi di Teatro rientra nel palinsesto Aria di Cultura del Comune di Milano.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30 e, in caso di maltempo, si sposteranno all’interno della sala del Teatro Grassi.

Prezzi: spettacoli al Chiostro, posto unico € 5; spettacoli nei Municipi, ingresso gratuito.

spazi di teatro
Foto di Masiar Pasquali
SPAZI DI TEATRO: I MUNICIPI

Bocciofila Circolo Cerizza

Via Privata Antonio Meucci 2, Municipio 2

Urbana New Living

Via Rizzoli 47, Municipio 3

Giardino delle Culture

Via Morosini 8, Municipio 4

Casa dell’accoglienza “Enzo Jannacci”

Viale Ortles 69, Municipio 5

Casa Chiaravalle

Via Sant’Arialdo 69, Municipio 5

BASE Milano

Via Bergognone 34, Municipio 6

mare culturale urbano

Via Giuseppe Gabetti 15, Municipio 7

Chiostro Certosa di Milano

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Via Garegnano 28, Municipio 8

Biblioteca Cassina Anna

Via Sant’Arnaldo 17, Municipio 9

IL PRIMO APPUNTAMENTO

Chiostro Nina Vinchi – 16 giugno (in diretta video a mare culturale urbano), 3 e 17 luglio

Storie
di e con Stefano Massini

pianoforte Paolo Jannacci

produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

in collaborazione con Bubba Music

Oggi, più che mai, abbiamo compreso il valore immenso della possibilità di ritrovarsi, insieme, nello stesso luogo, ad ascoltare e condividere un racconto che provi a restituire una chiave di lettura di un presente indecifrabile. È un “privilegio” che è stato per molte settimane sospeso, sostituito dalla mediazione, insufficiente, degli schermi. Stefano Massini, tornando a incontrare il pubblico dal vivo, si riappropria del suo ruolo “da Virgilio”, nei meandri e negli anfratti del nostro tortuoso presente.

Nella vita di ogni giorno, tra le pagine dei giornali, nei luoghi che visitiamo quotidianamente, negli sguardi degli sconosciuti sono nascoste storie che aspettano solo di essere scoperte e che Massini, accompagnato al pianoforte da Paolo Jannacci, porta all’attenzione degli spettatori.

«Che cosa c’è prima di un testo? – dice Massini –. Semplicemente: la scintilla di una storia, l’innamoramento per la sua forza, per gli echi che contiene, e dunque la volontà di raccontarla. Solo che le storie si nascondono ovunque. Soprattutto oggi, nella proliferazione dei mezzi di comunicazione, in cui la bulimia del narrare a tutti i costi si traduce in valanghe di sequenze inutili. Scopri allora che all’alba del Terzo Millennio uno scrittore è innanzitutto questo: un rabdomante, un cercatore d’oro del Klondike, alla ricerca di vene sepolte, nascoste, sedimentate.

Proviamo a farci strada nell’officina del racconto, laddove prende forma il viaggio antico dell’evocare, quel sistema di metafore e rimandi che Borges definiva incanto, magia, anatomia incredibile del reale. È l’anticamera di future storie, il prologo del non ancora detto, il Libro della Genesi in cui la creazione è ancora tutta da organizzare. In Principio fu il Verbo. Ovvero: niente esisteva, ma tutto cominciò a vivere nell’attimo stesso in cui qualcuno scelse la sua storia. E noi ci stiamo tutti dentro. È solo un gioco di specchi, in fondo».

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